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PROVINCIA LECCE: LA RIAPERTURA DELLE SCUOLE E IL RUOLO DELLA PROVINCIA DI LECCE

Il presidente di Province Italiane UPI, Michele de Pascale, ha evidenziato nelle scorse ore "la necessità che venga accelerata la tempistica per dare il via agli interventi di messa in sicurezza degli edifici, per non trovarci nella condizione di dovere risolvere il problema dell’apertura delle scuole nei primi quindici giorni di settembre.

Le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico, infatti, dovranno essere strettamente aderenti alla realtà effettiva delle scuole italiane o rischiano di non essere praticabili e di impedire, di fatto, la riapertura del 50% delle scuole superiori".

La serietà e la trasparenza che contraddistingue l'azione di governo ci impone di affrontare il problema con tutti gli attori protagonisti della vita quotidiana della scuola: non ci riferiamo solo ai presidi, ai docenti o al personale tecnico e amministrativo, ma anche ai nostri ragazzi che vivono a pieno quegli ambienti come se fossero la loro seconda casa.

Per questo motivo, d’intesa con il Presidente Stefano Minerva e con la Consigliera provinciale delegata alle politiche scolastiche Dina Manti, convocheremo tavoli di confronto con le rappresentanze del mondo scolastico e avvieremo un monitoraggio degli spazi delle scuole, restando in attesa delle direttive e delle indicazioni dei Ministeri competenti.

La regola del distanziamento di almeno un metro non può essere certamente l'unica priorità, considerato che la Provincia di Lecce, come le altre Province d’Italia, non dispone di plessi in esubero e ricorre già ad affitti che si rendono necessari per garantire la didattica in presenza dei nostri studenti.

Riteniamo dunque sia giunto il momento di ripensare il ruolo delle Province, fornendo loro competenze e risorse per affrontare le problematiche diffuse che sono state messe a nudo dall'emergenza senza predenti che stiamo vivendo.

Morciano Ippazio Antonio
Consigliere provinciale delegato al Patrimonio Scolastico