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Audizione sul dibattito sulla Conferenza per il Futuro dell’Europa

In rappresentanza dell’Unione delle Province d’Italia è intervenuto in audizione Luca Menesini, Presidente Provincia Lucca e componente Consiglio Direttivo UPI. Il Presidente Menesini è anche rappresentante UPI nel Comitato delle Regioni dell’Unione Europea e nel Comitato Organizzativo dei lavori per la Conferenza sul Futuro dell’Europa.

Il dibattito sulla Conferenza sul Futuro dell’europa è stata una grande intuizione che il COVID ha rinviato nel suo processo attuativo, di fatto partito il 9 maggio scorso.

Oggi siamo a novembre e si può dire che tale dibattito è ancora relegato nelle stanze delle istituzioni e della politica.

Il problema che ci poniamo oggi è come far partire questo dibattito dal basso, dalla cittadinanza che invece si dimostra lontana dalle istituzioni comunitarie, e anzi vede nascere anche populismi e sentimentalismi anti europei.

Le sfide che ci attendono sono molte, dalla sanità, ai cambiamenti climatici fino ad una Difesa Europea ma bisogna anche capire quanti spazi i parlamenti nazionali sono disposti a cedere nei confronti del parlamento europeo.

La nostra priorità e di coinvolgere i cittadini e portare il dibattito fuori delle stanze della politica anche attraverso le piattaforme digitali.

Come Province abbiamo aderito fin da subito al comitato organizzativo dei lavori per la conferenza sul futuro dell’europa (COFOE) della presidenza del consiglio dei ministri e ci siamo immediatamente attivati in due direzioni.

1. Sensibilizzazione di tutte le Province e, tramite le Province, dei Comuni sul dibattito sulla conferenza per il futuro dell’europa: in questo senso nel comitato direttivo UPI è stato approvato un odg da far approvare in tutti i consigli provinciali dopo che si saranno rinnovati con le elezioni del 18 dicembre. Tale odg sarà poi veicolato attraverso le Province a tutti i consigli comunali del territorio

2. sensibilizzare i giovani nelle scuole superiori gestite dalle province, promuovendo eventi, convegni, contest, premi che portino un maggior coinvolgimento delle giovani generazioni in tale dibattito.

Le richieste che portiamo al parlamento sono due;

– rinviare la scadenza del maggio 2022 che appare troppo vicina per una diffusione capillare dell’iniziative

– promuovere un maggiore coinvolgimento degli enti locali nel dibattito perchè possono costituire un vero e proprio “ponte” tra istituzioni e cittadinanza.